Il torneo di pallacanestro ai Giochi della XX Olimpiade si disputò a Monaco di Baviera (all'epoca in Germania Ovest) dal 27 agosto al 9 settembre 1972, e vide la vittoria dell'Unione Sovietica.
Il torneo è ricordato nella storia della pallacanestro per la finale controversa disputata tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, in periodo di piena Guerra fredda. Per la prima volta nella storia dei Giochi, gli statunitensi non riuscirono a vincere la medaglia d'oro.
Sedi delle partite
Squadre partecipanti
Risultati
Prima fase
Nella prima fase furono organizzati 2 gironi da 8 squadre ciascuno. Le prime 2 classificate ebbero accesso alle semifinali; le altre, a seconda della posizione, disputarono gli incontri validi per i piazzamenti dal 5º al 16º posto.
Gruppo A
Gruppo B
Fase finale
Piazzamenti 13º-16º posto
L'Egitto abbandonò la competizione dopo il Massacro di Monaco del 5 e 6 settembre. Negli incontri della fase finale gli vennero assegnate due sconfitte a tavolino per 2-0.
Risultati
Piazzamenti 9º-12º posto
Risultati
Piazzamenti 5º-8º posto
Risultati
Piazzamenti 1º-4º posto
Risultati
Semifinali
finali
- 3º-4º posto
- 1º-2º posto
La finale controversa
La finale vide a lungo in vantaggio i sovietici: a fine primo tempo conducevano di 5 punti, che nel secondo tempo diventarono anche 10. Gli statunitensi riuscirono però a rimontare, fino a portarsi ad un solo punto di distacco a 38 secondi dal termine.
A 10 secondi dal termine lo statunitense Doug Collins intercettò un lungo passaggio di Aleksandr Belov, riuscendo così a involarsi in contropiede verso il canestro. Il tentativo di Collins fu fermato dal fallo di Sak'andelidze, che gli consentì di tirare due tiri liberi; Collins realizzò entrambi i tiri, portando per la prima volta in vantaggio gli Stati Uniti per 50-49.
L'Unione Sovietica effettuò allora una disperata rimessa in gioco con 3 secondi residui, che finì nelle mani dei giocatori statunitensi. Nel mentre, l'allenatore sovietico Vladimir Kondrašin era di fronte al tavolo degli arbitri reclamando in maniera molto accesa un time-out; a quel punto l'arbitro brasiliano Renato Righetto fischiò interrompendo il gioco, a un secondo dal termine. Kondrašin reclamava l'assegnazione di un time-out richiesto, a suo parere, durante i tiri liberi effettuati da Collins; la decisione dell'arbitro Righetto fu quella di far ripartire il gioco con una nuova rimessa sovietica, e un solo secondo da giocare.
Fu pertanto effettuata una seconda rimessa: la sirena della fine del tempo suonò dopo un secondo e gli americani iniziarono a festeggiare. A quel punto intervenne il segretario generale della FIBA, il britannico Renato William Jones, il quale ordinò (pur senza averne il diritto) di effettuare una terza rimessa in gioco e ripartire da 3 secondi perché, nel momento in cui i sovietici avevano ricominciato il gioco, il cronometro non era stato resettato a 3 secondi, ma mantenuto a un secondo.
Questa volta il giocatore Ivan Jadėška effettuò un passaggio lungo tutto il campo per Aleksandr Belov, che da sotto canestro segnò i punti decisivi della vittoria sovietica, con il punteggio di 51-50.
Conseguenze
Gli USA sporsero un reclamo che fu rigettato per 3 voti a 2; per protesta, i giocatori statunitensi non si presentarono alla cerimonia di premiazione per ricevere la medaglia d'argento. Le medaglie riservate ai cestisti statunitensi non vennero mai ritirate; nel proprio testamento Kenny Davis scrisse esplicitamente che i propri eredi non avrebbero mai dovuto accettare la medaglia, neanche dopo la sua morte.
Classifica finale
Note
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Risultati sul sito FIBA
- (EN) Risultati su sports-reference.com, su sports-reference.com. URL consultato il 26 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2008).
- (EN) Risultati su linguasport.com, su linguasport.com.


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