Costantino (... – Gap, V o VI secolo) è stato vescovo di Gap nel V o VI secolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Costantino è menzionato nel Martirologio geronimiano alla data del 12 aprile con queste parole: In civitate Vuappingo depositio Constantini episcopi - «Nella città di Gap deposizione del vescovo Costantino». La stessa indicazione è riportata nel martirologio romano alla medesima data: A Gap in Provenza, in Francia, san Costantino, vescovo.
Benché la sua memoria sia antichissima, è incerta l'epoca in cui questo vescovo è vissuto. Gli studi in materia infatti non sono unanimi, poiché tendono ad identificarlo con due vescovi diversi, vissuti ad un secolo di distanza l'uno dall'altro: il primo verso la metà del V secolo, e il secondo nelle prime decadi del VI secolo. Le fonti inoltre riportano varianti diverse per lo stesso nome (Costantino, Costante, Costanzo o Costanziano), cosa che complica ulteriormente la questione.
Gli autori della Gallia christiana, della Gallia christiana novissima e de La France pontificale identificano il santo di Gap con il vescovo Costantino, Costanzo o Costanziano documentato in tre occasioni, ma senza l'indicazione della sede di appartenenza: al concilio di Riez del 439 e in due lettere di Leone Magno del 449 e del 450. A queste tre circostanze, Gallia christiana e La France pontificale aggiungevano anche il concilio di Orange del 441 e quello di Vaison del 442, ricorrenze che in seguito vennero eliminate poiché, dopo la scoperta degli atti conciliari, si constatò che il vescovo che prese parte a quei concili era Costanziano di Carpentras e non di Gap.
Gli autori degli Acta Sanctorum, della Bibliotheca Sanctorum e Louis Duchesne ritengono che tutte le fonti sopra citate si riferiscono al vescovo di Carpentras, e non ad un inesistente vescovo di Gap. Essi invece identificano il santo del Martirologio geronimiano con un vescovo Costanzo o Costantino documentato in diverse occasioni nella prima metà del VI secolo, per la sua partecipazione ai concili di Epaon nel 517, Arles nel 524, Carpentras nel 527 e Orange nel 529.
Note
Bibliografia
- (LA) Denis de Sainte-Marthe, Gallia christiana, vol. I, Parigi, 1715, coll. 452-454
- (FR) Joseph Hyacinthe Albanès, Gallia christiana novissima, Tomo I, Montbéliard, 1899, coll. 451-453
- (FR) Honoré Fisquet, La France pontificale, histoire chronologique et biographique des archevêques et évêques de tous les diocèses de France. Métropole d'Aix. Gap, Paris, 1868, pp. 27-30
- (LA) De S. Constantino seu Constantio episcopo Vapincensi in Gallia, in Acta Sanctorum Aprilis, vol. II, Parigi-Roma, 1866, pp. 90-91
- (LA) Giovanni Battista de Rossi e Louis Duchesne, Martyrologium Hieronymianum, in Acta Sanctorum Novembris, II (1894), p. [42]
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. I, Paris, 1907, pp. 286-287
- Giacomo Boccanera, Costantino, vescovo di Gap, santo, in «Bibliotheca Sanctorum», vol. IV, coll. 250-251
Collegamenti esterni
- Costantino di Gap, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.




